Roma, polizia carica a Termini e disperde i rifugiati. Il funzionario: "Se tirano qualcosa, spaccategli un braccio"

Dopo essere stati sgomberati dal piazzale in cui avevano dormito gli ultimi giorni, i rifugiati ex occupanti del palazzo di piazza Indipendenza sono rimasti per diverse ore seduti sotto il sole nelle vie adiacenti. Alla fine hanno deciso di dirigersi verso uno spazio verde vicino alla stazione Termini. Qui però le forze dell'ordine hanno nuovamente caricato i rifugiati che sono fuggiti in direzione della stazione. La polizia in assetto antisommossa ha continuato l'inseguimento, usando anche le camionette fra lo stupore dei passeggeri che si trovavano nel piazzale dello scalo ferroviario. Durante l'inseguimento il funzionario che guidava la celere ha gridato: "Devono sparire, peggio per loro. Se tirano qualcosa spaccategli un braccio". Una nota informa che nel "contesto di un corretto comportamento delle forze dell'ordine impegnate ad effettuare lo sgombero di palazzo Curtatone, abusivamente occupato ed oggetto di un sequestro preventivo da parte dell'autorità giudiziaria", la Questura di Roma ha aperto una "formale inchiesta" dopo la "visione dei filmati pubblicati su alcuni siti che riportano una frase di un operatore che invita ad usare metodi violenti in caso di lancio di sassi". Nelle successive contromanifestazioni, spiega la Questura, le "unità impiegate in quel contesto non sono state ulteriormente utilizzate nel servizio di ordine pubblico".

Video di MARCO BILLECI